GIORNALISMO SPAZZATURA: LE PROTESTE DI BERLINO

Ieri decine di migliaia di persone hanno sfilato a Berlino per protestare contro le misure governative per l’emergenza sanitaria. Nonostante fosse assolutamente pacifica, la manifestazione è stata sciolta dalla polizia e sono stati effettuati centinaia di arresti. Ecco come il sito web del quotidiano “La Repubblica” informa i suoi lettori. Nessun articolo, solo un titolo che rinvia a un video:

Nel breve testo sotto il video, soltanto un lancio dell’Ansa, dove scompaiono i 300 arresti.

Nella versione completa del quotidiano si fa anche di peggio. Ecco il micro-articolo di “la Repubblica”:

Dov’erano la “nostra corrispondente Tonia Mastrobuoni” o “il nostro inviato Giampaolo Cadalanu”? Troppo impegnati in altre attività in Germania per scrivere un pezzo (magari come al solito pieno di insulti per i manifestanti) sul corteo di Berlino?

Vediamo invece come “La Repubblica” pochi giorni fa aveva dato la notizia di una manifestazione in Bielorussia, in uno degli innumerevoli articoli sui cortei contro Lukashenka (sono solo le prime righe di un lunghissimo servizio):

Entusiasmo e cifre iperboliche in un caso, occultamento della notizia e delegittimazione della protesta nell’altro caso. Questo è lo stato dell’informazione in Italia, con il duopolio “La Stampa/La Repubblica” della famiglia Elkann.