TERRORISMO SANITARIO: UN FERRAGOSTO DI MENZOGNE

Art. 656 del Codice penale: “Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, è punito se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 309”.
Se il Codice penale fosse applicato con severità, il giornale “La Repubblica” (ma non unico) potrebbe finire in tribunale per un titolo quanto meno “esagerato” e “tendenzioso” come questo: “Coronavirus, il bollettino di oggi 15 agosto: 4 morti e 629 nuovi casi”.

Il titolo di repubblica.it del 15 agosto 2020

L’affermazione “629 nuovi casi” è totalmente falsa. Come si arriva alla cifra di 629 nuovi casi? E’ la cifra indicata dal bollettino quotidiano della Protezione civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri, rilanciato come ogni giorno dal Ministero della Salute, sotto la dicitura “Totale casi – incremento” ottenuta sommando 157 attuali positivi, 314 dimessi o guariti e 158 deceduti. 157+314+158 = 629. Quindi per arrivare a 629 si sommano anche i guariti e i deceduti, che non sono certo “nuovi casi”.

Il post del Ministero della Salute del 15 agosto 2020

Il post del Ministero della Salute a cui si fa riferimento precisa inoltre quanto segue: “La Regione Emilia Romagna informa che a seguito di una verifica interna dei dati dei decessi la AUSL di Parma ha comunicato 154 decessi avvenuti tra marzo, aprile e maggio e finora non conteggiati”. Quindi ai 158 decessi dati come “incremento” vanno sottratti i 154 avvenuti nell’arco di oltre 90 giorni che non erano stati precedentemente conteggiati: il numero dei decessi scende quindi a 4. Eppure questi 154 decessi di mesi orsono vengono miracolosamente conteggiati da “La Repubblica” tra i 629 “nuovi casi”.

Non è un errore, è un imbroglio: se si aggiungono i guariti ai casi totali di INCREMENTO si ottiene una cifra ingannevole, di cui è responsabile anche la Protezione civile fin da quando emana i suoi bollettini. Il cittadino legge e si terrorizza: mio dio, in un solo giorno c’è un incremento di 629 casi! Invece: a) i deceduti che portano alla cifra di 158 sono quelli di oltre 3 mesi fa; b) i guariti non possono essere conteggiati come “nuovi casi”. I 4 deceduti, inoltre, non hanno certo contratto il virus un giorno fa, ma probabilmente diversi giorni orsono e sono già stati conteggiati in passato nei positivi, eppure adesso sono conteggiati come “nuovi casi”.

L’incremento di positivi, ammettendo che i dati siano credibili, è quindi di 157 persone e volendo anche aggiungere come “nuovi casi” i 4 deceduti si arriva a 161, cifra ben lontana da 629 “nuovi casi”. Senza considerare che non viene data nessuna informazione sulle condizioni di quei 157 nuovi positivi: quanti sono asintomatici, cioè in salute, e che senza tamponi non avrebbero mai saputo di ospitare un virus per loro innocuo?

Due domande finali. Perché la Protezione civile pubblica da inizio pandemia il suo bollettino con una dicitura “Casi totali – incremento” che somma numeri incomparabili con il solo effetto di arrivare ogni giorno a cifre shock? E perché “La Repubblica” spara titoli falsi come “629 nuovi casi” garantendosi un clic sulla pagina da parte di lettori spaventati? Poi chi fa notare queste follie irresponsabili viene chiamato “complottista” e “negazionista”…